Non tutti conoscono l’innovativo coiffeur Vidal Sassoon, ma per molti potrebbe essere un validissimo modello di business.
Nato a Londra e vissuto negli Stati Uniti, Vidal non ha avuto un percorso di vita semplice, ma è comunque riuscito a incidere il suo nome nella storia dell’hair styling, soprattutto grazie al suo famosissimo taglio caschetto.
Vidal è stato un uomo poliedrico, in grado di ricoprire diverse mansioni, ma con un amore smisurato per la bellezza e l’eleganza delle donne.
Per questo viene ricordato soprattutto per le sue innovative acconciature e le sue realizzazioni come stilista.
In questo articolo, vedremo chi è stato Vidal Sassoon, come è diventato uno dei più abili parrucchieri della storia e su cosa si è basato il suo modello di business.
Chi era Vidal Sassoon? Una breve biografia
Vidal Sassoon nasce da una famiglia ebraica molto povera, nel 1928.
Cresce con la madre, Betty, poiché il padre abbandona la moglie e i due figli maschi.
Vidal cresce senza molti agi ma, tuttavia, trae il meglio dalle sue giornate e dall’istruzione.
Purtroppo, la madre viene sfrattata e non riesce a mantenere i due figli.
Vidal finisce in orfanotrofio per sette anni. Quando finisce la scuola, Vidal comincia da subito a lavorare.
Accetta le mansioni che capitano, anche perché la Seconda Guerra Mondiale è agli sgoccioli e le leggi razziali prendono di mira il popolo ebraico, di cui Vidal fa parte.
Viene così trasferito in un villaggio dove trascorre gli anni più duri del decennio.
Il giovane svolge qualsiasi lavoro con passione e abilità.
Si appassiona al calcio e desidera diventare un professionista.
Tuttavia, il periodo è orribile ed è costretto a fare il messaggero per i partigiani e a vivere nei sotterranei della città.
L’inizio della carriera di Vidal Sassoon
Dopo la guerra, la carriera di Vidal Sassoon prende una piega inaspettata: viene assunto come shampista in un salone di parrucchieri a Londra.
E’ qui che entra per la prima volta in contatto con i clienti, con il mondo del lavoro e della bellezza.
Il salone è quello di Raymond Bessone che dirige il Mayfair.
Emerge in questo periodo il suo talento con i capelli e Vidal capisce quale sia la sua strada.
Tuttavia, per cominciare la sua vera carriera nel mondo dell’hair styling, deve attendere gli anni ‘50.
Infatti, nel 1948 si arruola nell’Haganah per combattere la guerra arabo-israeliana.
Quando rientra in patria, continua ad allenarsi per diventare calciatore, ma ciò che gli fornisce lo stipendio sono le acconciature.
Continua a lavorare come apprendista parrucchiere e si appassiona sempre di più al mondo dell’hair styling e della moda.
E’ chiaro che Vidal sia portato per il mestiere e che il suo talento meriti più attenzione.


Il primo salone di Vidal Sassoon
Nel 1958 Vidal Sassoon apre il suo primo salone con il nome di Bond Street.
Si tratta di un negozio innovativo che diventa da subito iconico nella scena inglese degli anni ‘60.
Il marchio di Vidal Sassoon è la geometria delle acconciature: i suoi obiettivi sono donare un look moderno alle clienti, ma anche facile da gestire, che non necessita di ore di piega o lacca.
L’acconciatura più famosa è quella del taglio Bob.
E’ il classico caschetto inglese degli anni ‘60, squadrato alle punte e morbido alla cute.
Lo stesso Vidal dichiara di voler cambiare le cose, proporre qualcosa di nuovo e innovativo.
Il caschetto, comunque, non è l’unico marchio di Vidal Sassoon.
I suoi saloni sono moderni, ben attrezzati ed è lui stesso ad attirare le clienti con il suo carisma. Vidal è un uomo umile, ma che sa cosa vogliono le donne.
E’ un innovatore, un visionario e anticonformista e questo attira anche le star della scena londinese come Mary Quant, Terence Stamp e Mia Farrow.
E’ in questo periodo che Vidal diviene più noto come Chanel dei capelli, per via del suo buon gusto, per la sua modernità e raffinatezza.
La svolta di Vidal Sassoon
Negli anni ‘60, Vidal Sassoon non passa inosservato agli occhi della dirigente pubblicitaria e cosmetica Natalie Donay che scopre il suo talento e lo spinge a trasferirsi negli Stati Uniti.
Nel 1965, Vidal apre il suo salone newyorkese in Madison Avenue.
Dopo aver collaborato con registi del cinema come Roman Polanski, Vidal Sassoon si trasferisce definitivamente a Los Angeles.
E’ in questo periodo che il parrucchiere intraprende la carriera imprenditoriale, cominciando a delegare lavori ai suoi soci, come Roger Thompson o Paul Mitchell.
Dal 1973, poi, Vidal Sassoon lancia la sua omonima linea di prodotti per i capelli.
Il suggerimento proviene dall’attore e amico del parrucchiere Michael Caine, il quale rimane colpito da subito sia dal talento dell’hair stylist, sia dalla sua mentalità imprenditoriale.
If you don’t look good, we don’t look good è lo slogan con cui Sassoon promuove i suoi prodotti, dimostrando un’ottima lungimiranza e attenzione verso il cliente.
Dopo circa dieci anni di successi, Vidal decide di vendere quote dell’azienda, fino alla cessione definitiva nelle mani di Procter & Gamble nel 1984.
Ha venduto i suoi interessi commerciali nei primi anni ’80 per dedicarsi alla filantropia, la sua grande passione.
Questo interesse nasce anche dalle sue origini ebraiche: fonda il Vidal Sassoon International Center for the Study of Antisemitism (SICSA) con l’obiettivo di studiare e affrontare il problema dell’antisemitismo.
Non solo: si impegna anche a organizzare raccolte fondi per gli statunitensi colpiti dai tornadi e per promuovere l’istruzione tra i ceti poveri di Israele.
Nel 2004, è stato riferito che Sassoon non era più associato al marchio che porta il suo nome.
Nonostante questo dettaglio e la sua morte, avvenuta il 9 maggio 2012 dopo due anni di lotta contro la leucemia, Vidal Sassoon viene ricordato come una hairdressing legend (Neil Cornelius, attuale proprietario del primo salone di Sassoon).


Il business secondo Vidal Sassoon
La vicenda di Vidal Sassoon sembra una parabola di positività, in cui un povero orfano lotta con tutto se stesso per realizzare il suo grande sogno.
La carriera di Vidal Sassoon è cominciata nei sobborghi londinesi in saloni di parrucchiere quasi sconosciuti, fino a emigrare oltreoceano e conquistare le teste delle grandi star di Hollywood.
Per questo motivo, Angus Mitchell, un compagno di Accademia del famoso hair stylist, lo ha chiamato Cristoforo Colombo, in grado di scoprire che il mondo era rotondo con il suo sistema di taglio.
Vidal Sassoon è ancora oggi ricordato per la sua brillante ascesa e un modello di business innovativo per l’epoca.
Analizziamolo insieme.
Sassoon è diventato famoso in tutto il mondo per la creazione del taglio geometrico, ordinato, moderno e sistematico, il caschetto Bob, che torna spesso di moda.
Insomma, per prima cosa, Vidal Sassoon è stato in grado di distinguersi dai competitors e offrire una proposta unica, nuova e in grado di sopravvivere nei decenni.
La moda dell’epoca, viceversa, prevedeva acconciature ricavate con ore di posa sotto ai caschi, bigodini e tanta, tantissima lacca.
Vidal Sassoon elimina tutto questo e propone invece dei tagli più veloci, geometrici e che non richiedono l’uso della lacca.
Il famoso hair stylist sa quali sono le esigenze delle clienti, le sa ascoltare, guardare, consigliare.
Riesce a proporre un’offerta innovativa per l’epoca e anche per le clienti, che apprezzano da subito il servizio professionale di Sassoon e sfoggiano dei caschetti nuovi che, come direbbero oggi alcune personalità del fashion business, generano un effetto wow.
Brand identity
Vidal Sassoon costruisce al meglio la sua brand identity.
E’ lui stesso che ci mette la faccia.
Nonostante i suoi primi saloni non portino direttamente il suo nome, è lui che accoglie la clientela e gestisce il team, in modo da garantire un’esperienza memorabile a chiunque vi entri.
Le clienti cercano lui, così come le grandi personalità del cinema e dello spettacolo.
Sempre il suo nome compare sui vari prodotti di cura per i capelli, come se mettesse la faccia per garantire la qualità di ciò che le clienti acquistano.
Inizialmente, i prodotti Vidal Sassoon Professional erano esclusivamente disponibili nei saloni, variando molto l’offerta e arrotondando i guadagni ricavati dalle acconciature.
Poi, dal 1977, diventano disponibili negli Stati Uniti anche fuori dal salone.
Quindi, si può dire che uno dei motivi del successo di Vidal Sassoon sia certamente l’attenzione che l’hair stylist pone nei confronti dei clienti.
Sa cosa vogliono e si rende conto che si evolvono, crescono, cambiano esigenze.
Vidal Sassoon sa proporre dei servizi e dei prodotti al passo con i tempi e che sanno sopravvivere anche negli anni a venire.


Conclusioni
Parlando di servizi e prodotti, John Barrett dell’omonimo, famosissimo, marchio di saloni di bellezza dichiara che Sassoon è stato qualcuno che ha cambiato completamente il settore, non solo dal punto di vista del taglio dei capelli, ma in realtà trasformandolo in un business.
Infatti, a suo dire, Vidal Sassoon è stato il primo imprenditore del settore a creare una linea di prodotti per poi venderla a una grande società.
Tuttavia, Vidal Sassoon si è fermato a un certo punto: ha scelto bene la sua clientela, diventando un salone esclusivo e non aperto a chiunque come, ad esempio, Franck Provost.
Viceversa, ha deciso di non aprire tanti saloni, ma di mantenere i suoi standard; ha creato qualcosa di nuovo e ci ha messo la firma; poi, arrivato a un certo punto, ha venduto il marchio.
Ciò insegna che i requisiti per fare business sono tre: capacità, innovazione, lungimiranza.