Perfetta per i capelli, perfetta per il pianeta si legge sulla Home Page del sito di John Paul Mitchell System, il marchio fondato da Paul Mitchell nel 1980.
Questo dimostra essenzialmente due cose: il brand non si occupa solo della cura dei capelli, ma è portatore di valori più alti che vanno oltre l’estetica.
John Paul Mitchell System, infatti, non è solo il marchio di un sapiente hairstylist, ma anche un modello di business che offre servizi, prodotti, una vision ben chiara e si impegna per migliorare al massimo anche il nostro pianeta.
Scopriamo allora chi è stato Paul Mitchell e come sia riuscito a fondare un marchio di hairdressing così prestigioso.
Paul Mitchell: biografia
Paul Mitchell nasce in Scozia il 27 gennaio 1936.
All’anagrafe, però, è registrato come Cyril Thomson Mitchell.
Sua mamma, Jenny, è la parrucchiera del villaggio dove Paul cresce.
Da subito, quindi, il bambino è circondato da clienti, forbici e asciugacapelli.
Osserva la mamma mentre lavora tutto il giorno per mantenere la famiglia e si appassiona a quel mondo di acconciature e bigodini.
La sua famiglia si trasferisce poi a Londra, in cerca di nuove opportunità.
Qui, Paul comincia a frequentare l’accademia per parrucchieri, la Morris School of Hairdressing.
Nel frattempo, si dedica alla vendita di articoli di argenteria per poter aiutare la famiglia economicamente.
Il ragazzo si fa notare da subito in accademia e viene spinto dai suoi insegnanti a iscriversi a concorsi per parrucchieri.
Ne vince alcuni, lasciando intendere che avesse un talento enorme per le acconciature e le pieghe.
Viene da subito notato da Vidal Sassoon che lo vuole all’interno del suo salone di Bond Street per formarlo e offrire alla clientela un servizio pregiato.
Sono gli anni ‘60, periodo in cui Vidal Sassoon crea caschetti geometrici mozzafiato sulla testa delle clienti, fattore che lascia il giovane Paul Mitchell senza fiato.
New York
In pochi anni, Paul Mitchell guadagna la fiducia del suo datore di lavoro, il quale lo manda a New York per formare il personale di quella che sarà la nuova sede di Sassoon.
Tuttavia, Paul Mitchell non resta da Sassoon ancora a lungo.
Dopo due anni di lavoro nel salone di New York, decide di dare una svolta alla sua vita e di prendere le redini di un prestigioso salone sulla Fifth Avenue, di nome Crimpers.
Paul Mitchell lavora con dedizione e sapienza, portando Crimpers a un successo tale che deve aprire altre sedi in giro per gli Stati Uniti.
Lavora nella catena fino al 1971, quando poi decide di rimboccarsi le maniche e fondare un’azienda tutta sua.
E’ così che nasce Superhair a New York.
Paul, però, non è abituato alla frenesia della grande città e resiste poco in mezzo al trambusto.
Nel 1974, quindi, vende Superhair e si trasferisce alle Hawaii, dove si occupa di dimostrazioni di bellezza e partecipa agli eventi di settore.
La svolta
La svolta della sua carriera avviene però nel 1980, quando, insieme a John Paul Jones DeJoria, fonda la John Paul Mitchell System.
Si tratta di un’azienda che si occupa della vendita di prodotti di alta qualità, ma a prezzi abbordabili per tutte le donne che vogliono prendersi cura dei propri capelli.
Il nome di Paul Mitchell ha finalmente il successo che merita: fino agli anni ‘80, infatti, il suo nome non emerge in nessun brand, anche se è lui a gestire i vari saloni che fonda.
E’ noto soprattutto nell’ambiente, tra altri hair stylist di successo che ne esaltano le doti.
Ma si può dire che Paul Mitchell non abbia mai davvero messo la faccia sui suoi saloni prima di John Paul Mitchell System.
L’azienda comincia a espandersi, a invadere nuovi mercati e a guadagnare invidiabili profitti.
Tuttavia, Paul Mitchell resta il co-fondatore e si ritira a metà degli anni ‘80 nella sua tenuta nelle Big Islands, dove, purtroppo, si ammala di cancro al pancreas e muore all’età di 53 anni.


Paul Mitchell: l’imprenditore
Ciò che ha reso Paul Mitchell un vero imprenditore è la sua capacità di intravedere delle opportunità.
Non ha avuto fretta di aprire un suo salone o di lanciare una linea di prodotti.
Ha preferito, piuttosto, prendere in mano delle attività già avviate e porsi come leader.
Paul Mitchell, infatti, ha dimostrato tutte le caratteristiche del leader: sapeva organizzare al meglio il lavoro e il team, senza mai rinunciare a mettere le mani nei capelli delle clienti.
Ha insegnato ad altri parrucchieri i segreti del mestiere, dimostrandosi un ottimo mentore e interprete di quei valori che il grande Vidal Sassoon gli aveva insegnato.
Paul Mitchell resta però fedele anche al vecchio modo di concepire il parrucchiere.
Il salone è un luogo di aggregazione dove la bellezza delle clienti viene messa in risalto.
Paul preferisce offrire alla clientela un ambiente raccolto, discreto e professionale, senza il caos tipico dei saloni della Grande Mela dove, infatti, rimane per pochi anni.
Si può dire che Paul Mitchell abbia seminato successo qua e là e che, poi, abbia atteso che crescesse.
Fonda un’attività e la vende, ne espande un’altra con circa altre sei sedi per poi affidarla nelle sapienti mani di un suo collega.
Insomma, Paul Mitchell riesce a intravedere il potenziale di un’impresa, fa di tutto affinché questa cresca e poi la lascia crescere ritirandosi per dedicarsi alle sue passioni.
John Paul Mitchell System
E’ ciò che poi è successo nel 1985 con la John Paul Mitchell System.
L’azienda porta il suo nome, ma è curioso notare come nel sito ufficiale compaia più che altro il volto del socio John Paul DeJoria.
Paul Mitchell ha compreso le possibilità legate alla nascita di un’azienda che vende prodotti rivoluzionari per la cura dei capelli.
Rivoluzionari non solo perché di alta qualità, ma per la prima volta attenti all’ambiente, con dei packaging così minimalisti per ridurre gli sprechi.
John e Paul sono stati in grado di comprendere le necessità della clientela e anche le tematiche forti del periodo, tra cui, appunto, la salvaguardia dell’ambiente.
I due soci cominciano con poco, viste anche le umilissimi origini di DeJoria.
Investono su pochi prodotti e mettono in atto strategie di vendita diretta attraverso campioni omaggio e un sistema di garanzia che non può non conquistare la fiducia del cliente.
I prodotti sono unici, creati con il raccolto della fattoria di Paul Mitchell nelle Hawaii e quindi naturali.
Sono solo gli anni ‘80, ma i due soci riescono a prevedere una tendenza che permane ancora oggi.
La fattoria, inoltre, è ecologica, energicamente indipendente e a basso impatto ambientale.


Proposta unica
I due hanno così una proposta unica, un prodotto ecosostenibile che sa fornire la stessa qualità di uno chimico.
Sono i primi che ammettono pubblicamente di non testare i prodotti sugli animali e di usare solo awapuhi biologico e prodotto senza impatto ambientale.
Questa vision colpisce la clientela e alcuni hair stylist che cominciano a rivendere i prodotti nei propri saloni, permettendo ai due soci di crescere ancor di più.
Purtroppo, per, Paul deve ritirarsi a causa della sua malattia al pancreas.
Cede definitivamente il controllo dell’azienda a John Paul DeJoria, il quale promette di mantenere la vision altruista, responsabile verso l’ambiente e familiare.
Negli anni, DeJoria continua la linea messa in atto con il socio ormai scomparso.
Decide anche di fondare una scuola di parrucchieri, seguendo il desiderio di Paul Mitchell e la sua esperienza con Vidal Sassoon a New York.
Nascono così le prime accademie in cui vengono formati gli hair stylist di domani, quelli che porteranno avanti il nome di Paul Mitchell.
Il modello di business di Paul Mitchell
Ciò che insegna Paul Mitchell a un hair stylist di oggi che vuole fondare la sua attività è:
- senza la passione non si possono raggiungere i propri obiettivi;
- bisogna valutare bene le persone che si decide di supportare. Il nostro si è affiancato solo a grandi nomi dell’hair styling, persone in grado di insegnargli qualcosa e di creare grandi progetti;
- valutazione attenta dei bisogni e desideri del cliente, che Paul Mitchell è riuscito a soddisfare grazie a dei saloni di qualità e una linea di prodotti emozionale, in grado di rendere belle le clienti e pulito l’ambiente;
- Inoltre non ha mai rinunciato prima di tutto alla qualità dei servizi, degli ambienti e dei prodotti, strategia fondamentale per portare i clienti a tornare;
- Paul Mitchell non si è limitato ad aprire un salone di bellezza e ad acconciare i capelli delle clienti. Si è spinto oltre, fondando una linea di prodotti ecosostenibili, organizzando eventi inerenti all’hair styling, intrattenendo il pubblico con dimostrazioni live e insegnando ad altri parrucchieri tutte le tecniche del mestiere.
- Infine, aveva una vision ben precisa, incentrata sulla qualità e la sapienza del lavoro svolto. Non ha mai lasciato nulla al caso, specificando quali fossero esattamente i suoi obiettivi in ogni attività fondata, come quelli della John Paul Mitchell System, incentrati sulla sostenibilità, la formazione e l’altruismo, senza mai rinunciare alla naturalezza e qualità dei prodotti.