Neuromarketing per parrucchieri

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Per quale motivo una tua cliente ti abbandona e sceglie di cambiare improvvisamente acconciatore? Non possiamo saperlo, ma il neuromarketing per parrucchieri ti aiuta a chiarire meglio il comportamento dei consumatori.

Tante volte, infatti, le scelte delle persone non appaiono razionali.

E, in effetti, lo non sono.

Spesso, anche solo per la perdita di una cliente, ti affliggi e non riesci a darti pace.

Eppure, tutto ciò non serve a nulla.

Lo sai.

Ti fai solo del male.

Il neuromarketing per parrucchieri ti aiuta a capire cosa influenza la scelta dei consumatori.

Nei prossimi paragrafi, ti presenterò, per sommi capi, questo sistema.

Neuromarketing per parrucchieri
Cos’è il neuromarketing per parrucchieri?

Il neuromarketing è una disciplina che si occupa di utilizzare la psicologia, la neurologia e il marketing canonico.

Il suo obiettivo è di comprendere le cause che spingono il consumatore all’acquisto di un determinato prodotto.

Il termine è stato coniato dal ricercatore olandese Ale Smidts nel 2002.

Le attività tipiche del neuromarketing includono l’osservazione dei prodotti, il packaging, la pubblicità e altri elementi di marketing.

Il Dr. Michael D’Agostino ci riferisce che il fine è di capire se la vendita professionale ha effetto, tenendo traccia dell’attività cerebrale dei clienti.

I ricercatori adottano tecnologie che monitorano l’attività cerebrale e determinano come le persone rispondono fisiologicamente ai messaggi di marketing.

Neuromarketing per parrucchieri
Obiettivi del neuromarketing per parrucchieri

L’obiettivo del neuromarketing per parrucchieri è quello di valutare il comportamento dei consumatori.

Il premio Nobel Francis Crick l’ha definita una sorprendente disciplina.

Le neuroscienze ti danno una visione delle risposte automatiche che influenzano il comportamento delle tue clienti.

Devi sapere che spesso le persone, durante la comunicazione, si rifiutano di esternare le loro reali preferenze perché la vergogna, la paura e i pregiudizi costituiscono un blocco.

La neurobiologia può ridurre l’incertezza e i presupposti che tradizionalmente hanno ostacolato gli sforzi per comprendere il comportamento dei consumatori.

Neuromarketing per parruccheiri
Strumenti utilizzati dal neuromarketing per parrucchieri

Il campo del neuromarketing è a volte indicato come neuroscienza dei consumatori, e abbiamo dipartimenti di ricerca che si occupano di cose come dell’analisi cerebrale.

Per misurare direttamente le preferenze dei clienti e l’impatto della pubblicità sul subconscio, è possibile anche usare l’intelligenza artificiale (IA).

Il cervello prevede e modifica anche il comportamento di consumatori e il processo decisionale che porta all’acquisto.

Anche se questa strategia viene applicata dalle grandi aziende, la stessa cosa può essere messa in atto da te, caro parrucchiere.

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Come fare neuromarketing per parrucchieri?

Trova i colori che migliorano l’umore, scegli il font giusto che si adatta al tuo pubblico e immagina le emozioni che vuoi trasmettere alle tue clienti.

Per giustificare questo fatto, i tuoi consumatori in target prendono decisioni sui cambiamenti e sugli acquisti in base alle emozioni.

Testa tutto ciò che fai e misura il successo del tuo salone di parrucchiere in base al numero di reazioni positive e negative che ricevi dal pubblico.

La tecnica del neuromarketing per parrucchieri si basa sulla ricerca.

Tutto ciò ti mostra che il 95% del pensiero si svolge nel subconscio.

E che le persone usano principalmente il pensiero cosciente come un modo per razionalizzare il loro comportamento.

Il concetto, sviluppato nel 1990 dagli psicologi dell’Università di Harvard, fa parte di un campo di ricerca che esamina il ruolo del cervello umano e il suo ruolo nel marketing.

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L’impatto odierno del neuromarketing per parrucchieri

Oggi il neuromarketing per parrucchieri sta ricevendo una crescente attenzione da parte degli acconciatori che vogliono capire cosa sta dietro al modo in cui le persone prendono le decisioni.

E che spesso i consumatori decidono di acquistare prodotti, o servizi senza esserne totalmente consapevoli.

In passato, i neuroscienziati hanno osservato l’attività cerebrale mentre gli individui prendevano attivamente le decisioni e sperimentavano.

Ora possiamo guardare e analizzare le parti del cervello che vengono attivate da una varietà di stimoli.

Se consideri che nella maggior parte dei casi i desideri, le aspettative e le scelte delle clienti nascono a un livello inconscio.

Questo risultato nelle neuroscienze ha portato i responsabili del marketing dietro le quinte del cervello umano.

Hanno potuto comprendere il comportamento inconscio dei consumatori e hanno utilizzato queste intuizioni per creare una perfetta esperienza del cliente.

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Quali sono le recenti tendenze del neuromarketing per parrucchieri?

Sappiamo che una persona viene esposta mediamente a 4.000 annunci pubblicitari in un solo giorno.

Gli esperti di neuromarketing possono utilizzare tattiche per raggiungere i loro clienti senza essere impegnati con gli annunci stessi.

Questo ci permette di indagare sulla probabilità che un consumatore acquisti un servizio.

Il mix di neuroscienze e marketing dà agli acquirenti la fiducia di potersi fidare di un marchio o di un prodotto.

Puoi ad esempio utilizzare un linguaggio gergale, o dialettale per avvicinarti maggiormente alla cliente.

Inoltre, puoi aumentare i colori presenti nel tuo salone di acconciatore.

Oppure hai la possibilità utilizzare una varietà di media, come le foto, i video e la stampa.

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Studi di neuromarketing per parrucchieri

Gli studi di neuromarketing possono fornirci notevoli informazioni.

Ad esempio gli esperti possono utilizzare gli scanner cerebrali per testare le risposte dei consumatori a determinate marche.

Utilizzando la fMRI e altre tecniche, i ricercatori potrebbero scoprire che un particolare stimolo provoca una risposta coerente nei consumatori.

E che queste reazioni sono correlate con i comportamenti desiderati.

In alcuni casi, le risposte cerebrali misurate con queste tecniche potrebbero non essere percepite consapevolmente dagli individui.

Pertanto, i dati possono essere più accurati rispetto a quelli riportati dai sondaggi o dai focus group.

L’innovazione più importante è che la scansione del cervello al giorno d’oggi si basa sulla fMRI e su altre tecniche progettate per prendere decisioni.

Questa pratica, che è ora incorporata nelle più recenti scoperte scientifiche, è disponibile solo nella sua forma più semplice.

E tu, hai mai sentito parlare di neuromarketing per parrucchieri?

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